• Pagine264
  • Prezzo19.00
  • Anno2003
  • ISBN978-88-8273-050-5
  • NoteIl Pensiero dell'arte n.6
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Gillo Dorfles

Discorso tecnico delle arti

Questo, che è il primo libro pubblicato da Gillo Dorfles oltre mezzo secolo fa e di cui non si erano più avute ristampe, continua a costituire il compendio decisivo della originale concezione estetico-antropologica coltivata dall’autore in un periodo in cui ben altri erano gli orientamenti degli studi italiani sulle arti. Rivolgendosi soprattutto agli aspetti tecnici dei singoli linguaggi artistici, Dorfles assume una posizione in netto contrasto con l’idealismo crociano, ancora dominante nell’immediato dopoguerra. Lontano da qualsiasi interesse per l’”ineffabile”, lo studioso triestino indirizza la sua riflessione alle specificità tecniche e linguistiche delle varie arti, sebbene propenso a situarle in una prospettiva complessa, di carattere sostanzialmente comparatistico, al centro della quale vi sono il concetto di formatività e le costanti formative che ne dipendono. Dorfles, tuttavia, da moderno umanista aperto al nuovo, pur considerando il ruolo delle tecniche e riconoscendone la funzione imprescindibile, nutre una civile, ragionevole e non apocalittica apprensione per le sorti della libera creatività dell’artista che, anche oggi, nell’epoca della “virtualità”, deve mantenere le giuste distanze da quel “regno della Tecnica” al quale altri importanti pensatori europei del Novecento hanno rivolto la loro critica.

​Gillo Dorfles è una delle personalità più significative della critica contemporanea delle arti. Già professore ordinario di estetica nelle università di Cagliari, Milano e Trieste, nonché visiting professor in molte università americane, nel 1948 ha fondato a Milano con Bruno Munari e Atanasio Soldati, il MAC, Movimento per l’Arte Concreta. Ha sempre seguito gli aspetti più avanzati e propositivi delle arti visive e, in particolare, dell’architettura, del disegno industriale, di cui è stato uno dei primi teorizzatori, e della moda. I suoi numerosi libri sono tradotti in una decina di lingue.

  • 24 Aprile 2004 Corriere della Sera pdf
  • 19 Maggio 2016 La Provincia pdf